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ADDIZIONALE IRPEF COMUNE DI GUASTALLA: SBAGLIATO SOSTITUIRE LA PROGRESSIVITÀ CON L’ALIQUOTA UNICA

CGIL – CISl – UIL hanno appreso  dalla Gazzetta di Reggio di martedì 7 gennaio che il Comune di Guastalla ha approvato il bilancio di previsione 2020 “entro il 31 dicembre tra i primi in provincia”.

Entrando nel merito delle scelte di bilancio degli Amministratori guastallesi riportate nell’articolo della Gazzetta, rimaniamo sconcertati dalla decisione di modificare l’addizionale IRPEF, con l’introduzione di un’aliquota uguale per tutti  al posto degli attuali “scaglioni” reddituali,  in quanto tale sistema sarebbe “favorevole ai beneficiari di redditi più alti”.

In realtà il sistema a scaglioni opera in base al criterio della progressività, come previsto in Costituzione; si evidenzia che ad oggi è il sistema applicato dalla maggior parte dei comuni del  territorio reggiano, condiviso con le OO.SS.

CGIL-CISL-UIL non condividono pertanto la scelta del Comune di Guastalla poiché penalizzerà i cittadini attualmente inseriti nei due scaglioni più bassi, le cui aliquote passeranno rispettivamente dallo 0,45% e  0,55% allo 0,7%, mentre chi si trova negli scaglioni più alti si vedrà diminuire le aliquote  rispettivamente dallo 0,78% e 0,8% allo 0,7%, in barba al principio dell’equità sociale.

Unica nota positiva l’estensione della fascia di esenzione, che passa da 12.000 euro a 15.000 euro.

Per quanto riguarda le altre imposte, come IMU e TASI, fa piacere riscontrare che nel 2020 non si prevedono aumenti, ma facciamo notare a chi attribuisce alla Giunta Verona il merito di non avere mai aumentato la tassazione dal 2014 ad oggi, che dal 2014 al 2018 i tributi locali sono rimasti bloccati anche a seguito di una norma inserita nella legge di bilancio 2015 e poi prorogata fino al 2018.

Le OO.SS. evidenziano che:

  1. il bilancio è stato approvato senza alcun confronto preventivo con le OO.SS. , contrariamente a quanto avvenuto con gli altri Comuni che hanno approvato il bilancio entro tale termine;
  2. l’essere tra i primi ad approvare il bilancio non è necessariamente un valore, sono altresì importanti il metodo e il merito delle scelte effettuate, e noi crediamo che mantenere aperto il dialogo con soggetti di rappresentanza che coinvolgono una significativa fetta di popolazione dovrebbe essere interesse di tutte le Amministrazioni. Specialmente in un contesto come quello attuale, in cui registriamo tante situazioni di lavoratori, pensionati e famiglie in difficoltà e  le politiche pubbliche dovrebbero essere il più possibile orientate  a ridurre le disuguaglianze e a dare una risposta ai tanti bisogni, vecchi e nuovi, che le persone esprimono.
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