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COMER: ANCORA SCIOPERI A CAVRIAGO. FIOM E UILM: “SE L’AZIENDA CONFERMA CHIUSURA SARA’ ESCALATION DI PROTESTE”

OGGI ASSEMBLEE ANCHE A REGGIOLO E PEGOGNAGA

Ancora scioperi alla Comer di Cavriago per un venerdì caratterizzato da fermate brevi, improvvise e a sorpresa.
Fiom Cgil e Uilm Uil riferiscono della scelta di passare subito a “scioperi articolati”, come solitamente vengono definiti dagli addetti ai lavori, per aumentare l’efficacia dell’astensione del lavoro.
“I lavoratori ovviamente si aspettano che martedì l’azienda confermi la decisione di chiusura – affermano le Rsu dello stabilimento di Cavriago – per questo motivo lo stato di agitazione resta aperto fino alla fine della vertenza”.

Lo sciopero di oggi è stato più partecipato di quello di mercoledì, fanno sapere Fiom e Uilm, quando erano entrate solo tre persone in officina, mentre oggi solo un lavoratore non si è unito allo sciopero.
“Quando uno sciopero è partecipato all’unanimità qualsiasi direzione aziendale dovrebbe porsi delle domande e ascoltare il grido dei lavoratori” aggiungono Enrico Folloni della Fiom Cgil e Jacopo Scialla della Uilm Uil.
Oggi inoltre si sono svolte anche cinque assemblee nello stabilimento di Reggiolo, coinvolgendo circa 200 lavoratori.

“I lavoratori dello stabilimento di Reggiolo si rendono conto del cambio di passo nei rapporti tra proprietà e dipendenti – spiega Marco Begnozzi della Fiom Cgil – vedono un peggioramento di relazioni, edulcorato dal marketing, ma nella sostanza sono preoccupati da questo atteggiamento”.
Dalle assemblee, riferisce sempre la Fiom, è emersa con forza l’idea che la volontà di chiudere l’unità produttiva di Cavriago faccia parte di un progetto complessivo di riduzione dei costi che riguarda anche la logistica di Reggiolo e la parte impiegatizia.
“I nostri colleghi proprio non mandano giù che si chiedano sacrifici mentre si distribuiscono milioni di euro” ribadiscono i delegati sindacali di Reggiolo.

Decine di operai in assemblea anche nello stabilimento Comer di Pegognaga dove la Fiom di Mantova – con il segretario provinciale Marco Massari – ha spiegato ai lavoratori quello che sta accadendo nella provincia reggiana. Massima apprensione e solidarietà da parte dei lavoratori di Pegognaga che hanno chiesto alla Fiom di mettere in campo iniziative di sciopero a sostegno della vertenza dei colleghi di Cavriago.

“Dall’incontro di martedì ci aspettiamo quella trasparenza che fino ad ora non abbiamo avuto – concludono Simone Vecchi e Jacopo Scialla segretari provinciali di Fiom Cgil e di Uilm Uil – ed è certo che se l’azienda confermerà la chiusura dello stabilimento ci sarà una escalation nelle iniziative sindacali, non solo a Cavriago.”

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