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COMER: QUALI SONO LE VERE RAGIONI DEL TRASFERIMENTO? “SE È CRISI VOGLIAMO I NUMERI”. LE TRE DOMANDE DEI SINDACATI ALLA COMER INDUSTRIES

In vista dell’incontro che si terrà il prossimo 16 giugno tra la direzione aziendale di Comer Industries, Fiom Cgil e Uilm Uil in merito alla chiusura dello stabilimento di Cavriago le Organizzazioni sindacali avanzano tre domande:

1. Se vi è una crisi in corso, quanto è grave?
2. Quali sono i risparmi di un trasferimento (affitto, logistica etc) e quali i nuovi costi (nuovi affitti, acquisizione immobili, costo trasloco etc)?
3. Qual è il piano industriale per i prossimi anni per gli stabilimenti reggiani?

I sindacati spiegano la necessità di avere risposte chiare a queste domande proponendo un ragionamento: “se l’azienda è davvero in crisi, tanto da chiedere un sacrificio pressochè insostenibile ai suoi lavoratori – spiegano – se la crisi economico/finanziaria è strutturale, se la dimensione di questa crisi mette a rischio tanti posti di lavoro e il futuro stesso dell’azienda, allora questa va resa trasparente”.

Se dietro quest’improvvisa decisione che stravolgerebbe le vite dei dipendenti c’è qualcosa che ancora non sappiamo va esplicitata al più presto – aggiungo Fiom e Uilm – vanno coinvolti lavoratori e rappresentanti dei lavoratori di tutti gli stabilimenti e va aperto un confronto su questa crisi generale”.

Se invece l’azienda ha un momento di incertezza, come tutte le imprese in questa fase, dovuto alla contingenza, allora si tratta di un trasferimento che non può essere accettato considerate le enormi ripercussioni sulle persone. Si tratta di scelte che non possono essere fatte senza considerare le ricadute su chi, con il proprio lavoro, tutti i giorni partecipa alla crescita dell’azienda”.

L’annuncio della chiusura dello stabilimento Comer di Cavriago è stato un fulmine a ciel sereno per tutti, che ha colpito all’improvviso i lavoratori, la comunità della Val D’Enza e tutta la provincia di Reggio Emilia.
Si parla di “ottimizzazione” – concludono Simone Vecchi, segretario generale Fiom Cgil e Jacopo Scialla, segretario generale Uilm Uil – sono eufemismi che rivelano una cortina fumogena: cosa vuole dire? Ai dipendenti va detta la verità e se c’è una crisi bisogna parlarne apertamente”

I sindacati intanto annunciano che sabato mattina, alle ore 9:00, saranno accolti dal Sindaco di Cavriago, Francesca Bedogni. E che le iniziative sindacali nei prossimi giorni proseguiranno con scioperi a sorpresa, anche brevi.

In attesa dell’incontro del 16 giugno con la direzione di Comer, data per la quale si attendono risposte precise ai quesiti avanzati.

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