Verità per Giulio Regeni

COVID 19 E MANCANZA DI EQUILIBRIO TRA LAVORO E CURA FAMILIARE. L’APPELLO DELLE DONNE DELLA FILCAMS CGIL

Di seguito l’Ordine del Giorno votato e approvato dal Direttivo della Filcams Cgil di Reggio Emilia

COVID 19 E MANCANZA DI EQUILIBRIO TRA LAVORO E CURA FAMILIARE. L’APPELLO DELLE DONNE DELLA FILCAMS CGIL

“Le donne lavoratrici della Filcams Cgil esprimono la loro preoccupazione per il momento di difficoltà creata nel Paese dal Coronavirus, con la chiusura completa dei servizi scolastici e alla persona.

Nell’ambito lavorativo le donne sono state coinvolte in modo massivo nelle attività sempre aperte individuate dal Decreto del 01 Marzo 2020 in Emilia Romagna, con una richiesta di presenza lavorativa continua in ambienti spesso con alto rischio di contagio, ed il conseguente sviluppo di forte stress psicofisico per il timore di estendere il contagio alle proprie famiglie.

Nello stesso tempo la chiusura completa del Servizio Nazionale dell’Istruzione ha reso chiari tutti i problemi di gestione familiare che poco si conciliano con la vita lavorativa; ad oggi non è stata trovata una soluzione alternativa al servizio scolastico, a parte il mero aiuto del Congedo straordinario che comunque non si è rivelato sufficiente né a coprire le giornate di fermo scolastico, né a garantire le prerogative educative, pedagogiche e didattiche proprie della scuola volte a creare i cittadini del futuro.
Il divieto di spostamento e di aiuti nell’ambito familiare allargato, fra cui nonni e zii, ha per forza di cose aggravato la situazione.

La riapertura graduale delle attività produttive richiede alle lavoratrici uno sforzo senza precedenti nella conciliazione dei tempi familiari e lavorativi, senza che nelle aziende sia presente il medesimo impegno né una chiara disponibilità alla modifica degli orari lavorativi.

Riteniamo che la Cgil debba continuare a ricercare e proporre al Governo nuove metodologie, al fine di coinvolgere le aziende e concordare forme di equilibrio nei tempi e nell’organizzazione del lavoro, ribadendo che i compiti di cura familiare non possano e non debbano cadere solo sulle lavoratrici, ma debbano riguardare entrambi i genitori.

Non da ultimo, le misure di contenimento del contagio hanno portato, in questi tre mesi, ad un isolamento familiare che ha visto l’aumento esponenziale dei casi di violenza domestica: in questo ambito noi donne chiediamo una tutela a 360 gradi, ed un forte segnale di aiuto dalla ministra delle Pari Opportunità e della famiglia, Elena Bonetti”.

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