Verità per Giulio Regeni

EXTRATERRESTRI IN PARLAMENTO

Leggiamo sulla stampa locale la notizia che il senatore Gaetano Quagliariello (ex Partito Radicale, ex Forza Italia, ex Popolo delle Libertà, ex Nuovo Centrodestra, ex Identità e Azione con Carlo Giovanardi, ex ministro del governo Letta, ex Area Popolare, ex Grandi Autonomie e Libertà, ex Idea, ex Federazione delle Libertà, ex Noi con l’Italia, ex Cambiamo! E, dal 22 luglio 2020, stabilmente (!) insediato nel Gruppo Misto) ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Bonafede e a quella dell’Interno Lamorgese, nella quale si chiede se i due non ritengano opportuno “Valutare il commissariamento del Comune di Reggio Emilia per infiltrazioni mafiose, al fine di effettuare indagini approfondite e assicurare la legalità nella gestione degli appalti e dell’urbanistica”.

di Paolo Bonacini, giornalista

Leggiamo sulla stampa locale la notizia che il senatore Gaetano Quagliariello (ex Partito Radicale, ex Forza Italia, ex Popolo delle Libertà, ex Nuovo Centrodestra, ex Identità e Azione con Carlo Giovanardi, ex ministro del governo Letta, ex Area Popolare, ex Grandi Autonomie e Libertà, ex Idea, ex Federazione delle Libertà, ex Noi con l’Italia, ex Cambiamo! E,  dal 22 luglio 2020, stabilmente (!) insediato nel Gruppo Misto) ha presentato una interrogazione parlamentare al ministro della Giustizia Bonafede e a quella dell’Interno Lamorgese, nella quale si chiede se i due non ritengano opportuno “Valutare il commissariamento del Comune di Reggio Emilia per infiltrazioni mafiose, al fine di effettuare indagini approfondite e assicurare la legalità nella gestione degli appalti e dell’urbanistica”.

Le indagini approfondite sul tema, a dire la verità, le hanno già fatte le Forze dell’Ordine e la Procura Distrettuale Antimafia che hanno portato a processo in Aemilia 220 persone e condannato buona parte di loro a 1223 anni di carcere nel 1° grado di Reggio Emilia e ad altri 302 passati in giudicato nell’abbreviato di Bologna. Ma Quagliariello di quelle sentenze (e soprattutto delle indagini che le hanno determinate) evidentemente non si fida.

L’interrogazione parlamentare è uno strumento importante, contemplato in molti ordinamenti giuridici e nello stesso Parlamento Europeo. Attraverso di essa i parlamentari possono svolgere la loro funzione ispettiva e di controllo sull’operato del Governo. L’interrogazione parlamentare è sempre stata usata con discrezione e serietà in Italia, per casi di grande interesse e rilevanza nazionale. Riportiamo a tal fine una breve sintesi dello sconfinato elenco di questioni che, come la richiesta di commissariamento per Reggio Emilia, dimostrano quanto siano attenti i nostri parlamentari a non abusare dello strumento per fini di parte o per discussioni sull’aria fritta:

  1. Interrogazione del senatore Besostri al ministro delle Finanze sui grossolani errori di arbitraggio nella partita di calcio Juventus-Inter (1998);
  2. Interrogazione del senatore Stiffoni al ministro dei Trasporti per sapere che fine ha fatto il progetto Eolo dell’automobile ad aria compressa costruita con alluminio, fibra di canapa e resina (2007);
  3. Interrogazione dell’onorevole Zamparutti al ministro dello Sviluppo Economico sulle reazioni piezonucleari con l’emissione di neutroni senza la produzione di raggi gamma osservate nelle rocce granitiche e basaltiche sollecitate in compressione e soggette a frattura (2012);
  4. Interpellanza dell’onorevole Nastri al ministero della Difesa sulle flotte di UFO avvistati nei cieli italiani, segno evidente dell’esistenza di extraterrestri (2014).

Tutte interrogazioni e interpellanze, assieme a quella del senatore Quagliarello, che purtroppo andranno perdute, come lacrime nella pioggia.

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