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UN TOCCO DI CLASSE: PROROGATA AL 31 GENNAIO LA MOSTRA SULL’OCCUPAZIONE OPERAIA DELLE OFFICINE REGGIANE

UN SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE CON OLTRE 13.000 VISITATORI E TANTI STUDENTI

Sarà prorogata fino al prossimo 31 gennaio 2023 la mostra fotografica ideata e prodotta dalla Cgil di Reggio Emilia “Un tocco di classe. L’occupazione delle Reggiane 1950-51” inaugurata il 23 aprile scorso e dedicata, come suggerisce il titolo, alla storia dell’occupazione delle Officine Meccaniche Reggiane di Reggio Emilia.

A sei mesi dall’inaugurazione sono state oltre tredicimila le persone che hanno visitato la mostra esposta al Capannone 18: un successo di partecipazione che non ha coinvolto solo privati cittadini ma, per il valore storico culturale che la mostra esprime, anche il mondo della scuola.

Per questo Cgil Reggio Emilia, insieme a Comune di Reggio Emilia, Spazio Gerra e Stu Reggiane che hanno collaborato alla realizzazione della mostra, ne ha deciso la proroga.

In particolare dalla ripresa scolastica di metà settembre intere classi di ragazzi, di diversi ordini e gradi, hanno svolto visite guidate nei luoghi della mostra e dell’ex-fabbrica e altre sono in programma, in un tuffo spazio temporale nel passato della nostra città razionalizzato e contestualizzato dallo sguardo sul presente.

Diverse in questi mesi sono state poi le iniziative collaterali che hanno animato l’esposizione attraverso fruttuose collaborazioni attivate con associazioni e artisti attivi sul nostro territorio.

A maggio è stato messo in scena lo spettacolo itinerante della compagnia teatrale MaMiMo “Officine Reggiane. Il sogno di volare”; a settembre ha preso vita il progetto “Res Derelictae” curato da Dario Tarasconi e Andrea Scazza che ha riportato alla luce numerose fotografie rinvenute tra i detriti dell’ex-fabbrica. La contaminazione artistica ha visto la partecipazione di Simone Ferrarini del Collettivo Fx con l’esposizione di due opere di street art e quella di Massimo Zamboni che ha dato voce a passi scelti del “Diario di Bleki” che è possibile ascoltare tramite qr code apposti alla base dei pannelli espositivi.

Il Primo maggio è stata invece messa in scena la performance teatrale promossa dalla Camera del Lavoro “Nato senza camicia. Storia di Giuseppe Di Vittorio” di Carlo Albè.

La mostra è stata anche parte del circuito off dell’edizione 2022 di Fotografia europea.

La mostra realizzata in collaborazione con Comune di Reggio Emilia, Spazio Gerra e Stu Reggiane, si compone di circa 100 fotografie originali dell’epoca. Oltre ad offrire una cronologia degli eventi, sono stati organizzati un insieme di materiali estremamente eterogeneo, originale e di qualità sia estetica sia contenutistica in senso storico-documentale, componendosi in quattro sotto-aree tematiche che riguardano:
Il lavoro l’autogestione produttiva, l’idea di riconversione della fabbrica contro la dismissione delle attività e i licenziamenti, l’idea del controllo diretto degli operai e dei tecnici sulla produzione, rappresentata dal trattore R60 che venne ideato e realizzato dai lavoratori durante l’occupazione;
I conflitti e la costruzione della comunità operaia di lotta;
La solidarietà che accompagnò quella durissima vicenda di resistenza sociale – la solidarietà alimentare e delle categorie produttive che contribuirono a sostenere economicamente lo scontro, quella degli intellettuali verso le maestranze nella fase di generalizzazione del conflitto e quella tra movimento operaio e movimento bracciantile, tra città e campagna, per citare gli esempi più rilevanti –
Le biografie: tredici biografie di protagonisti che rappresentano il lascito di quella lotta nella costruzione del “modello reggiano” negli anni sessanta e settanta.

Le foto esposte sono state reperite dai fondi di quattro archivi storici (Archivio storico Cgil Nazionale, Archivio storico Camera del Lavoro Reggio Emilia, Fototeca Panizzi, Archivio Istoreco), rappresenta, inoltre, un omaggio ad un’esperienza di fotografia militante, quella del Gruppo Artigiani Fotografi (GAF) di Reggio Emilia.

Ricordiamo che l’ingresso è libero e che la mostra è visitabile tutti i giorni dalle ore 08:00 alle ore 19:00 al Capannone 18 dell’Area ex-Reggiane.

Per info e programma www.cgilreggioemilia.it www.spaziogerra.it

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