Verità per Giulio Regeni

MOBILITAZIONE CGIL CISL UIL DEL 6 MAGGIO. LA FIOM SCALDA I MOTORI CON 340 ASSEMBLEE. INFERMIERI PER LA PRIMA VOLTA NELLE AZIENDE METALMECCANICHE.

Con oltre 340 assemblee svolte e programmate, la Fiom Cgil di Reggio Emilia sta scaldando i motori per la manifestazione interregionale che la mattina del 6 maggio a Bologna.
“Stiamo parlando con migliaia di lavoratori, spiegando le nostre rivendicazioni sindacali e anche i pericoli che si nascondono dietro ai provvedimenti del Governo”dice la Fiom in una nota.
Al centro delle assemblee sindacali, che si stanno svolgendo in oltre duecento imprese metalmeccaniche, ci sono tre argomenti: difesa della sanità pubblica, contrasto al carovita, riduzione della precarietà.

“Se non si lotta per difendere la sanità, avremo un’accelerazione della riduzione del dei servizi. Anche i lavoratori metalmeccanici, come tutti i cittadini, hanno visto negli anni un progressivo impoverimento della sanità pubblica nella nostra Regione, che di certo non è più quella di dieci anni fa e che, con i tagli previsti dal Governo, non potrà che peggiorare”.

Per queste ragioni le tute blu della Cgil reggiana hanno invitato dentro le aziende metalmeccaniche alcuni delegati della Funzione Pubblica Cgil per parlare del presente e del futuro della sanità locale, una scelta inedita, apprezzata dagli operai che in assemblea hanno potuto meglio comprendere i pericoli nascosti dietro ai tagli previsti dalla Legge di Bilancio.

“Capire l’organizzazione del lavoro degli ospedali, conoscere le turnistiche massacranti di medici e infermieri, e scoprire che nel solo 2023 andranno in pensione a Reggio 500 dipendenti Ausl (che non verranno rimpiazzati a causa del blocco del turn over) ha impressionato i partecipanti alle assemblee – confessa Simone Vecchi, Segretario Provinciale della Fiom Cgil di Reggio – perché diventa palpabile e immaginabile la regressione di servizio sanitario che si avrà tra poco”.

Nelle assemblee di Dana Motion System è intervenuto Gaetano Merlino della FP Cgil che ha anche spiegato la trasformazione che avverrà nei Pronto Soccorso della nostra Regione.
“L’allungamento infinito delle file per avere analisi, visite, cure, produrrà un progressivo esodo dalla sanità pubblica a quella privata, e la salute a quel punto non sarà più un diritto ma una merce, un privilegio per poche persone più abbienti che farà fare profitti ai pochissimi che gestiscono le aziende private” prosegue la nota della Fiom di Reggio.

Per il Segretario Provinciale della Fp Cgil di Reggio Emilia Mauro Nicolini “l’iniziativa messa in campo dalla Fiom riveste un’importanza fondamentale nell’allargare la conoscenza dei problemi reali della sanità pubblica e della condizione lavorativa di migliaia di operatori e professionisti sanitari che solo due anni fa, in epoca Covid, erano definiti “i nostri Eroi”; ma che oggi vivono una condizione lavorativa con orari e salari assolutamente non adeguati all’impegno richiesto.
Aumentare le conoscenze sulla realtà della sanità pubblica significa rendere i lavoratori consapevoli delle ripercussioni che si potranno avere a livello di Servizi alla cittadinanza.”
Il messaggio che queste assemblee contribuiscono a far passare è che “la sanità pubblica e di qualità per tutti la si difende partendo dalla difesa dei suoi lavoratori”, prosegue la nota stampa.

Nelle assemblee la Fiom ha ribadito che il contrasto alla precarietà non può avvenire solo con la contrattazione aziendale ma va fatta innanzitutto modificando le attuali leggi. “Lo smantellamento del Decreto Dignità e il reinserimento dei voucher non farà che peggiorare le condizioni di lavoro dei più giovani, al contrario le leggi andrebbero modificate prendendo da esempio la Spagna, dove con l’ultima riforma si sono dimezzati i precari già nel mese successivo all’entrata in vigore della Legge” conclude la Fiom.

Il tema dei salari è stato affrontato in tutte le assemblee: “Stiamo rinnovando contratti aziendali in tutta la provincia, consci del fatto che la metalmeccanica reggiana ha vissuto un decennio d’oro dal 2013 in poi, e che questo è il momento di far fare un salto di qualità alle retribuzioni dei lavoratori, ma senza una vera redistribuzione fiscale e senza un contratto nazionale che garantisca davvero il recupero salariale, avremo sempre crescenti disuguaglianze” conclude la Fiom “per questo manifestare è importante e non bisogna mai rinuncia a lottare per migliorare la propria condizione”.

Il 6 maggio partiranno pullman da tutta la Provincia, comunica infine la Camera del Lavoro di Reggio Emilia, per prenotarsi chiamare il numero 0522 457237/8 o rivolgersi alla sede più vicina.

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