Verità per Giulio Regeni

BILANCIO COMUNALE 2026.CGIL“ NO ALL’AUMENTO DELL’IRPEF SI A UNA TRATTATIVA VERA”

Un metodo di confronto diverso per arrivare a condividere il merito. Potrebbe essere riassunto in questa frase la posizione espressa dalla Cgil provinciale in sede di presentazione del bilancio preventivo del Comune di Reggio Emilia.

“Una premessa doverosa e dovuta: anche a Reggio Emilia stiamo assistendo al solito schema degli ultimi anni, in cui il Governo blocca i trasferimenti agli enti locali in finanziaria e l’amministrazione locale si vede costretta a scegliere se tagliare i servizi o aumentare le tasse – scrive la Camera del Lavoro in una nota – E come ogni anno non mancano le “anime belle” che si spellano le mani sulla manovra a Roma e criticano aspramente chi, sul territorio, deve raccoglierne le briciole”.

“Anche per questo abbiamo convintamente scioperato venerdì 12 dicembre contro la Manovra Finanziaria 2026 voluta dalla presidente Meloni, portando in piazza ottomila reggiane e reggiani – sottolinea Cristian Sesena, Segretario generale Cgil Reggio – Da parte nostra non manca la consapevolezza di queste criticità; nel contempo però emergono una forte preoccupazione sul futuro e perplessità su alcune opzioni proposte, a partire dall’aumento dell’Irpef che il Comune vuole portare allo 0,80% per tutte le fasce di reddito, pur riconfermando la soglia di esenzione a 15.000”.

“Abbiamo chiesto di mantenere la progressività e di finalizzare eventuali aumenti non solo al mantenimento dell’attuale sistema di servizi ma al suo potenziamento. Cosa accadrà l’anno prossimo quando le spese aumenteranno e la leva fiscale, già al massimo, non sarà più disponibile? Si taglieranno servizi? Li si esternalizzerà ai privati? L’impatto economico annunciato può in linea teorica apparire sostenibile, ma in pratica è un ulteriore tegola che si abbatte sulla testa del ceto medio reggiano che già affronta e affronterà altri rincari a partire da quello della tassa sui rifiuti – continua preoccupato Sesena – A ciò si aggiungeranno anche ulteriori aumenti che peseranno sulle tasche di cittadine e cittadini, tra i quali quelli annunciati di incremento del costo della corsa urbana del TPL. Abbiamo già chiesto di fare una verifica in merito alla possibilità di esonerare da tali aumenti le fasce più fragili della popolazione, come ad esempio i soggetti over 65 con ISEE sotto i 25 mila euro. Il Comune ha previsto risorse per tale sgravio?”

La manovra, secondo gli amministratori, ha un carattere teso a conservare gli attuali standard qualitativi di servizi garantiti ai cittadini con la volontà di perseguire uno degli obiettivi prioritari di questa consigliatura: la cura a 360 gradi (delle persone, della città, dell’ambiente).

Per provare a traguardare questo risultato, è stato necessario ipotizzare azioni di efficientamento della macchina organizzativa del Comune, agendo sulle spese, senza toccare il percorso in atto di valorizzazione del personale. Le iniziative di spending review interna sono state estese anche alle imprese partecipate con un ritorno stimato in termini economici di un milione e settecentomila euro.

“Mancano, per produrre un giudizio definitivo, dettagli rilevanti relativi all’effettiva portata dei tagli operati senza i quali è impossibile capire se sono esplorate tutte le vie per evitare un aumento generalizzato della tassazione che peserà sulle spalle delle famiglie. – prosegue il Sindacato di via Roma – Abbiamo posto l’accento, ad esempio, sulle consulenze e le collaborazioni. Un aumento dell’Irpef potrebbe essere sostenibile se finalizzato a nuovi interventi a tutela delle fasce più esposte della popolazione ma risulta poco comprensibile se utilizzato solo per conservare l’attuale perimetro delle tutele”.

“Gli aumenti poi non possono poi essere considerati a se stanti, si sommeranno agli altri, ad esempio con quelli della TARI ” chiosa Elena Strozzi della segreteria confederale.

Tra gli aspetti positivi, è previsto nel potenziamento dell’Università con il completamento del campus San Lazzaro e un ulteriore investimento alle ex Reggiane; E’ in corso un’interlocuzione con la nuova rettrice Dottoressa Cucchiara per ampliare il numero di corsi nella sede reggiana di UniMoRe.

Da tempo la Camera del Lavoro caldeggia, assieme alla associazioni degli studenti (UDU), una riflessione pubblica per rendere la nostra città più attrattiva per gli studenti; questo consentirebbe in un colpo di rivitalizzare il centro storico e aumentare la percezione della sicurezza urbana.

“Il problema che registriamo anche quest’anno è l’assenza di un negoziato preventivo vero con noi mirato al raggiungimento di una intesa complessiva a tutti i livelli – conclude Sesena – Va bene l’illustrazione dei numeri e delle scelte, ma abbiamo bisogno di approfondire, di discutere di individuare soluzioni condivise e di mettere sul piatto proposte sui problemi che affliggono il territorio, come quello del lavoro povero e delle nuove marginalità che riguardano soprattutto giovani e anziani soli”.

L’iter di approvazione del bilancio 2026 prevede alcuni passaggi già calendarizzati, per arrivare ad un’approvazione entro la fine di gennaio 2026.
I tempi per accogliere i rilievi avanzati ci sono. La Cgil auspica vi sia la volontà politica da parte dell’Amministrazione comunale di percorrere questa strada.

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