La CGIL di Reggio Emilia esprime piena solidarietà e vicinanza al giudice Andrea Rat, vittima nei giorni scorsi di un grave e inquietante atto intimidatorio. Un individuo non identificato si è introdotto nel cortile della sua abitazione, tracciando una croce nera su una vetrata: un gesto simbolico che non può essere sottovalutato.
“Schierarci al fianco del giudice Rat è un dovere civico e morale – afferma la CGIL di Reggio Emilia –. In questo modus operandi è evidente la volontà di intimidire e tacitare chi, con professionalità e coraggio, lavora ogni giorno per contrastare la criminalità organizzata, contribuendo a diffondere conoscenza e consapevolezza in tutta la cittadinanza.”
Il sindacato sottolinea come simili episodi rappresentino un attacco non solo a una persona, ma all’intera comunità e ai valori democratici che la sorreggono.
“Auspichiamo che la società civile faccia sentire con forza il proprio sostegno a chi, con onestà e impegno, opera in prima linea nella difesa della legalità e nella tutela del nostro territorio dalle infiltrazioni criminali e dalle associazioni di stampo mafioso.”
La CGIL di Reggio Emilia ribadisce la necessità di non abbassare l’attenzione e di continuare a sostenere, senza esitazioni, chi è impegnato quotidianamente nel presidio della giustizia e della legalità.

