A REGGIO EMILIA PRESIDIO DAVANTI ALLA SEDE DELLA PREFETTURA INSIEME AI LAVORATORI DI PARMA E PIACENZA
Sarà sciopero per l’intero turno di lavoro giovedì 6 novembre per le farmaciste ed i farmacisti del settore privato mobilitati a sostegno del rinnovo del contratto collettivo di lavoro.
In provincia di Reggio Emilia lo sciopero interessa circa 92 farmacie private e circa 650 addetti che si riuniranno in presidio davanti alla sede della Prefettura in Corso Garibaldi dalle ore 10:00 alle ore 13:00.
A Reggio confluiranno inoltre anche i lavoratori e le lavoratrici di Parma e Piacenza.
Lo sciopero, proclamato dalle sigle nazionali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, si colloca nel solco di una mobilitazione a sosteno del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro ormai scaduto ad agosto 2024.
“La trattativa è interrotta a causa delle rigide posizioni assunte da Federfarma che persevera nel non accettare la proposta di adeguamento salariale delle organizzazioni sindacali, dichiarandosi disponibile a riconoscere solo 180 euro di aumento complessivo per i prossimi tre anni” scrivono i sindacati in una nota.
L’iniziativa a livello locale vuole dare un forte segnale alla controparte datoriale dopo la rottura del tavolo negoziale e l’esito negativo della procedura di raffreddamento e conciliazione del 20 ottobre scorso.
Federfarma continua infatti a mostrarsi “indisponibile a riconoscere alle farmaciste e ai farmacisti incrementi retributivi in linea con l’aumento del costo della vita, il riconoscimento della loro professionalità sempre crescente e le giuste soluzioni per conciliare il tempo di vita e di lavoro”.
“Le farmacie private sono un presidio sanitario e sociale essenziale per il Paese – aggiungo Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – e il lavoro quotidiano di farmaciste e farmacisti va ben oltre la dispensazione dei farmaci. È un servizio di prossimità, di ascolto e di assistenza che merita rispetto, tutele e un riconoscimento adeguato.”
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Nazionali hanno avanzato numerose proposte al tavolo di rinnovo del contratto nazionale, tra le quali :
- giusti adeguamenti salariali, in linea con l’inflazione e il costo della vita
- migliore conciliazione tra tempi di vita e di lavoro
- riconoscimento della professionalità e valorizzazione del ruolo nella “farmacia dei servizi”
- percorsi formativi e di crescita professionale
“Federfarma deve tornare al tavolo di trattativa e riconoscere il valore reale della professione garantendo un contratto giusto, moderno e rispettoso” concludono i sindacati.

