Verità per Giulio Regeni

“VIA ROMA 53. DA 70 ANNI LA CASA DI CHI LAVORA”

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA NEL SETTANTESIMO DELLA CAMERA DEL LAVORO DI REGGIO EMILIA

Sarà inaugurata venerdì 19 settembre alle ore 13:00 la mostra dal titolo Via Roma, 53. Da 70 anni la casa di chi lavora ideata e realizzata in occasione del settantesimo anniversario della Camera del Lavoro.
La mostra sarà allestita nella corte interna della Cgil e sarà visitabile fino al 15 di Novembre.
Un progetto, realizzato in collaborazione con Spazio Gerra, che racconta la storia dei luoghi che sono e sono stati la casa del sindacato attraverso le vicende legate allo sgombero della precedente sede della Camera del Lavoro – Palazzo Carmi nell’ottobre 1954 – fino all’inaugurazione dell’attuale sede – Palazzo Guicciardi Guidotti nel giugno 1955.

Il percorso espositivo si compone di più di 30 immagini, fra fotografie, documenti, manifesti e pagine di giornale. L’esposizione, che utilizza fotografie provenienti dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi e dall’Archivio fotografico della Cgil nazionale, arricchita anche di materiali documentali provenienti dall’Archivio storico della Camera del Lavoro di Reggio Emilia, è corredata da estratti della stampa del periodo come la “La Verità”, settimanale della Federazione reggiana del Pci e “Lavoro”, settimanale della Cgil nazionale.

Chiude la mostra un estratto dell’intervento che Giuseppe Di Vittorio tenne il 19 giugno 1955 – giorno dell’inaugurazione dell’attuale sede del sindacato – presso il Teatro Valli. L’intervento, a cui presta la voce il Segretario generale Cristian Sesena, sarà ascoltabile dai visitatori direttamente attraverso un QR code.

Alla mostra si accompagna la collocazione permanente, nello scalone che si trova all’ingresso della Camera del Lavoro, della fotografia che ritrae Giuseppe Di Vittorio (segretario generale della Cgil nazionale), Walter Sacchetti (Segretario generale della Camera del Lavoro) e Franco Iotti (Segretario confederale della Camera del Lavoro) mentre salgono lo scalone di Palazzo Guicciardi Guidotti il 19 giugno 1955, poco dopo il taglio del nastro, avviandosi alla visita dei locali appena inaugurati.

“Come Camera del Lavoro abbiamo fortemente voluto questa mostra, in occasione del 70° anniversario dell’inaugurazione della nostra sede ma anche dell’80° della Liberazione, perché lavoro e democrazia devono stare insieme, così come ricorda anche l’Articolo 1 della nostra Carta costituzionale – sottolinea Cristian Sesena, Segretario generale Cgil provinciale – Se l’Italia è una “Repubblica democratica fondata sul lavoro” lo dobbiamo a quelle donne e a quegli uomini che non solo imbracciarono le armi contro nazisti e fascisti ma si organizzarono clandestinamente nei luoghi di lavoro, ricostruendo il sindacato libero – a partire dagli scioperi del 1943 e 1944 – consentendo così di dare alla Resistenza quel carattere sociale, popolare e di massa che fino a quel momento era mancato. Per questo e non per altro il Cln assegna alla Camera del Lavoro la ex sede del Partito fascista: il riconoscimento del sacrificio di sangue di centinaia di lavoratori reggiani alla lotta di Liberazione”.

“Chi sfratta dalle sedi le organizzazioni dei lavoratori, è nemico dei lavoratori” dice uno slogan riportato nella mostra – conclude Sesena – Pensiamo che valga ancora. Oggi non si parla più di sfratti – anche se non vanno dimenticati i gravi episodi di attacchi alle sedi, come quello alla sede nazionale della Cgil da parte di no vax e neofascisti del 9 ottobre 2021 – ma di attacco costante alla contrattazione collettiva e al ruolo del sindacato. E allora è necessario fare memoria e resistere per affermare quella libertà nel lavoro, che gli uomini e le donne protagonisti di questa mostra hanno affermato con la lotta. La stessa lotta per la dignità del lavoro che vogliamo portare avanti anche oggi”.

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