Verità per Giulio Regeni

META SYSTEM, CERTINA PROCEDERÀ ALL’ACQUISIZIONE. FIOM UILM “NON ABBIAMO CEDUTO”

“Quando il Fondo Certina si è seduto al tavolo ha dichiarato che non c’erano altri soggetti interessati alla Meta System, e quindi che avremmo dovuto accettare le loro condizioni, oppure rassegnarci alla chiusura”. Così Fiom e Uilm che il 2 maggio, insieme alle Rsu aziendali, hanno firmato con il Fondo e con la direzione aziendale un “verbale di incontro” in cui il potenziale acquirente si impegna, nero su bianco, ad assumere tutti e nello stesso tempo anche a garantire la contrattazione collettiva aziendale.

Non abbiamo ceduto al ricatto”
“Abbiamo subito un ricatto ma non abbiamo ceduto. – sottolineano i sindacati – Al primo incontro e in tutti gli incontri fino al 30 aprile i rappresentanti del Fondo hanno sempre dichiarato di voler assumere tutti i lavoratori ma anche di porli subito in cassa integrazione con riduzioni pesanti senza però anticipare la quota Inps (e quindi lasciandoli per mesi senza un euro con cui vivere) e azzerando per anni la contrattazione collettiva aziendale e i diritti individuali.

Cancellare la contrattazione collettiva aziendale significa ridurre di diverse centinaia di euro al mese il salario della parte più fragile dell’azienda, ma soprattutto calpestarne la dignità dimenticando che quei diritti sono stati conquistati con lotte e scioperi da parte della stragrande maggioranza delle operaie e degli operai”.

Le richieste di Certina e la svolta
Il piano “lacrime e sangue” di Certina prevedeva di cancellare il diritto alla mensa (10 euro al giorno), la maggiorazione del 6% per ogni turno di lavoro, la maggiorazione del 25% per il lavoro pomeridiano e quella del 60% per il lavoro notturno e azzerare per 5 anni il “consolidato” pari a una media di 280 euro lordi mensili per tutte e tutti: questi diritti però sono stati tutelati grazie al muro “di dignità” che i sindacati e i lavoratori hanno alzato insieme.

Dopo mesi dal primo incontro, il 30 aprile in tarda serata la trattativa tra i sindacati e Certina ha avuto una svolta, in quanto viene presentato per la prima volta un piano industriale e l’azienda fa marcia indietro sulle richieste che erano state considerate “capestro” dai rappresentanti dei lavoratori: Certina accetta di salvaguardare la contrattazione collettiva del plant di Reggio Emilia (di miglior favore rispetto allo stabilimento di Mornago a Varese) e ad anticipare gli importi Inps durante il Contratto di Solidarietà.

Il piano industriale
Il piano industriale di Certina prevede di proseguire i rapporti commerciali con BMW, di accordarsi con questo cliente per produrre un milione e mezzo di pezzi in dieci anni, di portare una linea produttiva di assemblaggio per BMW in Italia, di riprendere i rapporti con Volvo per acquisire anche quel cliente attualmente perso, di rilanciare la produzione della parte “telematica” delle attività e infine di investire 7/9 milioni di euro nei prossimi anni in nuovi progetti di carica batterie per auto elettriche.

“I piani industriali sono lettere di intenti sulla carta, valuteremo la serietà dell’investitore sulla coerenza tra gli impegni presi e quanto effettivamente verrà realizzato” prosegue la nota di Fiom e Uilm di Reggio Emilia.

Quello firmato il 2 maggio presso la Meta System non è un accordo sindacale, ma solo un verbale di incontro, inviato al Tribunale, in cui sindacati e impresa si impegnano su certi punti e in particolare ad arrivare ad un accordo sindacale vero e proprio nelle prossime settimane.

I prossimi passaggi
Oggi 6 maggio 2025 il Tribunale deciderà in merito alla richiesta di concordato preventivo da parte di Meta System, tra gli scenari possibili c’è l’ammissione del concordato, la non ammissione, o un rinvio per maggiori approfondimenti.

Da indiscrezioni, nei prossimi giorni dovrebbe essere pubblicato un bando di gara per l’acquisizione di tutta l’attività di Meta System che riguarda gli stabilimenti di Reggio Emilia, Mornago a Varese e Trnava in Slovacchia.

Fiom e Uilm dichiarano che ci saranno incontri con Certina il 9 e il 14 maggio per finalizzare gli accordi, e il 15 maggio verranno svolte tre assemblee di un’ora e mezzo per illustrare i contenuti degli accordi e farli votare ai lavoratori, i quali se li approveranno daranno la possibilità a Certina di procedere con l’acquisizione.

La soddisfazione dei lavoratori
“Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto decine di messaggi da parte di operai e impiegati, soddisfatti del risultato ottenuto, spesso commossi, in cui ringraziano il sindacato per la trattativa svolta” conclude la nota di Fiom Uilm e delle Rsu aziendali “la maggioranza di queste persone ha scioperato per circa 10 giorni, dopo un anno di cassa integrazione, quindi con un sacrificio economico enorme. Sono rimasti uniti fino alla fine, trasformando la paura in coraggio, il tentativo di umiliazione in rabbia, e dando una dimostrazione di dignità e compattezza che resta una lezione per tutta la cittadinanza, perché quando ti ricattano anteponendo il diritto al lavoro ai diritti nel lavoro, non è mai facile tenere la schiena dritta e non mollare, ma i lavoratori della Meta System lo hanno fatto, e noi li ringraziamo per questo.”

Tutte le notizie in “FIOM”
Notizie Correlate