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SCIOPERO METALMECCANICI. “I LAVORATORI IN SCIOPERO ENTRANO IN TANGENZIALE A BOLOGNA, SENZA IL CONTRATTO IL PAESE SI BLOCCA”

Oggi i metalmeccanici in sciopero stanno dando seguito allo slogan che guida la mobilitazione: “Senza il contratto, il Paese si blocca” e a Bologna oltre 10mila persone partite in corteo da Parco Nord hanno invaso la tangenziale bloccando la città.

Da Reggio Emilia questa mattina sono partiti 25 pullman, e oltre 1000 metalmeccanici e metalmeccaniche reggiane si sono uniti alla manifestazione regionale. Un corteo enorme, rumoroso e combattivo che “per essere entrato in tangenziale – fa sapere la Fiom reggiana – ha provocato la reazione della Questura di Bologna che ha dichiarato che procederà a denunciare i partecipanti: una notizia che lascia sconcertati – ha aggiunto il sindacato – vedremo cosa succederà”.

La protesta di oggi, con 40 ore di sciopero in totale, evidenzia la forte partecipazione dei lavoratori e il messaggio chiaro che intendono trasmettere: il paese si ferma se Federmeccanica, Assital e Unionmeccanica non riaprono le trattative per il rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici.
I lavoratori chiedono un aumento certo del salario, la riduzione dell’orario di lavoro e maggiori certezze per le lavoratrici e i lavoratori precari. Nelle prossime ore, sono previste ulteriori iniziative in tutta Italia, a dimostrazione che la mobilitazione dei metalmeccanici è solo all’inizio e che la richiesta di un contratto equo e giusto è più forte che mai.

Da Reggio Emilia adesioni altissime allo sciopero di oggi si sono registrate in aziende come Bosch con il 97%, Dana Motion System con l’85%, Interpump reparto macchine con il 100% e montaggio con il 90%. Alla Smeg adesione dell’85%, Vimi fasteners 90%, Carpenfer 90%, Sonoco 90%, Dieci 70% e P.A. 70%.

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