OGGI PRESIDIO A REGGIO EMILIA PER “UNA GIUSTIZIA GIUSTA”
Tra la giornata di ieri e quella di oggi si stanno tenendo assemblee e presidi unitari davanti a tutti i Palazzi di Giustizia e Tribunali della regione Emilia Romagna per chiedere la stabilizzazione dei 12.000 lavoratori precari del Ministero della giustizia a fronte di un impegno del Governo per solo 6000 addetti.
Oggi un partecipato presidio si è tenuto a Reggio Emilia, dove sono in organico ben 49 precari. Le lavoratrici e lavoratori si sono radunati davanti al Palazzo di giustizia per denunciare la precarietà e le condizioni di lavoro di chi è impiegato in questo importante settore della pubblica amministrazione.
Gli obiettivi della protesta riguardano la stabilizzazione di tutti gli addetti precari prevedendo risorse adeguate, la valorizzazione del personale di ruolo che da trent’anni attende investimenti, il rinnovo del contratto, ad un anno dalla scadenza, di funzionari upp, tecnici e operatori data-entry pnrr.
“Questi professionisti hanno garantito in questi anni un contributo fondamentale alla riduzione dell’arretrato e all’innovazione del sistema giudiziario – scrive in una nota la Fp Cgil – A pochi mesi dalla Legge di bilancio, che dovrà destinare le risorse necessarie per la stabilizzazione, chiediamo si prenda una decisione politica chiara: non si possono disperdere competenze preziose né condannare migliaia di persone alla disoccupazione”.