A REGGIO EMILIA PRESIDIO DAVANTI LA PREFETTURA IN CORSO GARIBALDI
La Camera del Lavoro di Reggio Emilia fa di nuovo sentire la propria voce a sostegno del popolo palestinese e organizza, venerdì 19 settembre alle ore 17:00, un presidio davanti la Prefettura cittadina in Corso Garibaldi per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza e sostenere la campagna internazionale della Global Sumud Flotilla.
La mobilitazione si terrà nella stessa giornata in cui, su tutto il territorio nazionale, è stato proclamato uno sciopero di 4 ore a fine turno.
Lo sciopero riguarda tutti i settori esclusi quelli regolamentati dalla legge 146/90 ed è indetto per le seguenti ragioni:
- la condanna dell’invasione di Gaza dell’esercito israeliano avvenuta questa notte e del genocidio del popolo palestinese;
- la denuncia dei crimini di guerra e contro l’umanità perpetrati dal Governo israeliano nei confronti del popolo palestinese;
- la necessità di un’immediata apertura dei corridoi umanitari;
- il ripristino del diritto internazionale;
- la sospensione degli accordi commerciali con Israele;
- la richiesta al Governo italiano del riconoscimento dello Stato di Palestina.
“C’è bisogno di un segnale forte dal mondo del lavoro e questo primo sciopero lo rappresenta – spiega Cristian Sesena, Segretario generale Cgil provinciale – Un popolo sta sparendo nel sangue sotto i nostri occhi. È inaccettabile l’inerzia, la timidezza del nostro Governo che si sta rendendo complice ogni giorno di più del governo criminale di Israele.
Non si tratta però solamente di uno sciopero umanitario – continua Sesena – L’economia di guerra, fatta di tagli al Welfare, di spese assurde per gli armamenti, rende più poveri lavoratori e pensionati e impedisce al sindacato di ottenere miglioramenti sul piano sociale. Ci aspettiamo una risposta forte dei reggiani in termini di adesione allo sciopero e di partecipazione alla nostra manifestazione davanti alla Prefettura. Consegneremo al Prefetto una bandiera della Palestina perché è giunta l’ora che il Governo riconosca lo stato palestinese. La guerra sta producendo distruzione, dolore e odio. Crediamo che la comunità internazionale debba assumersi fino in fondo la responsabilità di fermare le armi, garantire aiuti umanitari, favorire la liberazione degli ostaggi, riaprire una prospettiva politica fondata sul rispetto dei diritti e sulla convivenza tra i popoli”.
L’appuntamento è quindi per venerdì 19 settembre alle ore 17:00 in Corso Garibaldi. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare e ad esser presente a sostegno del popolo palestinese.
