FRANCO IOTTI – SEGRETARIO GENERALE CGIL DAL 1959 AL 1973

Nasce a Bagnolo in Piano il 31 ottobre 1923 da una famiglia operaia tradizionalmente socialista. Cresce in un ambiente antifascista, con forti tratti cattolici, frequentando la parrocchia del paese. Nel 1937 comincia a lavorare alla Lombardini dove inizia a frequentare alcuni comunisti. Nel biennio 1943-1945 rappresenta la Democrazia Cristiana di Bagnolo in Piano e in fabbrica. Aderisce al PCI solo dopo la Liberazione e nel 1949, su indicazione del Partito, diventa parte della Segreteria della Camera del Lavoro di Reggio Emilia. Da quel momento Iotti comincia un lungo impegno sindacale che lo porta a partecipare alla Segreteria Sacchetti sino al 1957. Allo stesso tempo è parte del Comitato federale e Direttivo del PCI. Tra il 1956 e il 1969 è anche Consigliere comunale del Comune di Reggio Emilia. Nel 1959 diventa Segretario generale della Camera del Lavoro di Reggio Emilia, un incarico che ricopre sino al 1970. Un importante ruolo in un periodo cruciale per lo sviluppo economico e sociale, quando comincia davvero a prendere forma la piccola-media impresa, il tessuto industriale della provincia. La stessa Camera del Lavoro subisce una forte trasformazione, lentamente la maggioranza degli iscritti al sindacato passa dal settore agricolo a quello industriale. Dalle grandi battaglie sull’imponibile di manodopera e i patti colonici si passa a lotte diverse legate alle nuove forme di lavoro: condizioni di lavoro, salariali e di salute, oltre che la rappresentanza con l’istituzione dei consigli di fabbrica. Tutte queste trasformazioni sono quindi affrontate durante la Segreteria Iotti, senza dimenticare la questione politica, aprendo una fase di grande rinnovamento sindacale. Il sindacato in questo periodo perde definitivamente il suo rapporto di subordinazione nei confronti dei partiti, cominciando invece una sorta di ingarbugliato dialogo senza fine. Cessata l’esperienza come Segretario generale Iotti ricopre anche un ruolo nella CGIL nazionale per poi diventare dal 1974 al 1977 Segretario del sindacato alimentaristi. Arrivato alla pensione ricopre il ruolo di Presidente dell’Istituto Case Popolari di Reggio EmiliaMuore il 24 marzo 1991.
ERMES OGNIBENE – SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO
Nasce a Correggio il 30 dicembre 1923. A 18 anni comincia a lavorare alle Officine Reggiane come tornitore. A febbraio 1943 viene arruolato in Marina, sbandato dopo l’8 settembre, torna a Reggio Emilia ed è riassunto in azienda. Nel gennaio 1945 viene trasferito a Gemonio, dove i tedeschi hanno delocalizzato parte della produzione. Continua a lavorare alle Officine Reggiane sino al settembre 1950 poi al Consorzio Cooperativo Ferrovie Reggiane. Dal 1952 al 1965 è parte del Comitato direttivo e Segretario del Partito socialista reggiano. Cooperatore, ricopre anche la carica di Consigliere provinciale e la stessa carica in Comune a Correggio. Tra il 1956 e il 1960 è parte della Segreteria della Camera del Lavoro. Nel 1966 esce dal PSI ed è tra i fondatori del Movimento Autonomo Reggiano di Ispirazione Socialista che poi confluirà nel PCI. Muore a Reggio Emilia il 10 novembre 1979.
AIMO DALLARI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Cadelbosco di Sopra il 28 settembre 1924. Nel dopoguerra diventa uno dei giovani di spicco del Partito socialista del paese. In particolare è responsabile della gioventù socialista e poi dei cosiddetti “falchi rossi”, concentrandosi particolarmente nello sport come strumento aggregativo e di socialità. Per vent’anni, dal 1952 al 1972, è consigliere comunale di Cadelbosco per il PSI e viene più volte eletto vicesindaco e assessore all’Agricoltura, al Bilancio e ai Lavori Pubblici. Nello stesso periodo è anche nella dirigenza del PSI provinciale come membro del Comitato direttivo mentre si impegna anche nella cooperazione.
Dal 1955 al 1961 è parte della Segreteria della Camera del Lavoro, attraversando parte della Segreteria Sacchetti e Iotti. Muore il 3 febbraio 1986. Alla sua memoria è dedicato il campo da calcio di Cadelbosco di Sopra.
ARMANDO DAVOLI – SEGRETARIO CONFEDERALE
SCANIO FONTANESI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Rivalta (RE) il 31 marzo 1907 da una famiglia operaia e socialista. Nel 1923, sedicenne, assume l’incarico di Segretario della Gioventù socialista della zona e l’anno successivo si iscrive al Partito Comunista d’Italia diventandone responsabile della zona di Rivalta. Nonostante il regime fascista, all’inizio degli anni Trenta entra a far parte del Comitato direttivo provinciale clandestino. Nel 1933 il Tribunale Speciale lo condanna a 15 anni di galera per “organizzazione comunista”. Esce dal carcere di Civitavecchia il 19 febbraio 1937 ed è vigilato speciale fino al 1943. Malgrado la sorveglianza continua la sua attività politica e dopo il 25 luglio, con la caduta del regime, comincia a relazionarsi per organizzare militarmente la rete clandestina comunista. Nel 1944 viene mandato a Piacenza, come Vicesegretario, comandante SAP e commissario del Comando Piazza partigiano della città. All’inizio del 1945 torna a Reggio dove gli viene affidata la zona della Bassa reggiana diventando ispettore della 77° Brigata SAP. Dopo la Liberazione diventa membro del Comitato Federale e della Segreteria della federazione del PCI di Reggio Emilia. Dal 1952 al 1959 fa parte della Segreteria della Camera del Lavoro dove ricopre alcuni ruoli di responsabilità nella Commissione di organizzazione. Nel 1961 lascia gli incarichi sindacali e comincia a fare l’operaio alla ACM (Azienda Cooperativa Macellazione). Muore il 16 gennaio 1985.
LIVIO MONTANARI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Reggio Emilia il 5 marzo 1926 e, dopo le scuole professionali, entra alle Reggiane nel 1940 come apprendista. Partecipa giovanissimo alla lotta di Liberazione operando con le formazioni partigiane che sono attive nella bassa reggiana.
Finita la guerra continua a lavorare come operaio alle Officine Meccaniche Reggiane dove, nel 1950-1951, partecipa all’occupazione della fabbrica contro la smobilitazione, subendo per questo più volte arresti.
Successivamente alla conclusione della vertenza delle Reggiane e ai licenziamenti, diventa dirigente sindacale della CGIL, prima come Responsabile della Camera del Lavoro di Guastalla, poi come dirigente della categoria degli autoferrotranvieri e, infine, come membro della Segreteria confederale provinciale con il compito di seguire l’Ufficio Contratti e Vertenze.
Nel 1970 cessa l’attività sindacale e, dopo essersi candidato nelle liste del Partito Comunista Italiano al Consiglio comunale di Reggio Emilia, ricopre l’incarico di Assessore all’Igiene e all’Assistenza (1970-1976) impegnandosi nella costituzione dei Consorzi Socio Sanitari (di cui diviene il primo Presidente dal 1974 al 1976) che, di fatto, anticipano per ruolo e funzioni le Unità Sanitarie Locali.
Dal 1976 al 1980 è Presidente degli Istituti Neuropsichiatrici San Lazzaro e nel 1980 è eletto Presidente del Comitato di Gestione dell’USL 12 di Scandiano, incarico che mantiene fino al 1987, data in cui cessa tutte le attività istituzionali. Muore a Reggio Emilia il 22 aprile 2000.
CARLO TEDESCHI – SEGRETARIO CONFEDERALE
ERMES OGNIBENE – SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO
Nasce a Correggio il 30 dicembre 1923. A 18 anni comincia a lavorare alle Officine Reggiane come tornitore. A febbraio 1943 viene arruolato in Marina, sbandato dopo l’8 settembre, torna a Reggio Emilia ed è riassunto in azienda. Nel gennaio 1945 viene trasferito a Gemonio, dove i tedeschi hanno delocalizzato parte della produzione. Continua a lavorare alle Officine Reggiane sino al settembre 1950 poi al Consorzio Cooperativo Ferrovie Reggiane. Dal 1952 al 1965 è parte del Comitato direttivo e Segretario del Partito socialista reggiano. Cooperatore, ricopre anche la carica di Consigliere provinciale e la stessa carica in Comune a Correggio. Tra il 1956 e il 1960 è parte della Segreteria della Camera del Lavoro. Nel 1966 esce dal PSI ed è tra i fondatori del Movimento Autonomo Reggiano di Ispirazione Socialista che poi confluirà nel PCI. Muore a Reggio Emilia il 10 novembre 1979.
AIMO DALLARI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Cadelbosco di Sopra il 28 settembre 1924. Nel dopoguerra diventa uno dei giovani di spicco del Partito socialista del paese. In particolare è responsabile della gioventù socialista e poi dei cosiddetti “falchi rossi”, concentrandosi particolarmente nello sport come strumento aggregativo e di socialità. Per vent’anni, dal 1952 al 1972, è consigliere comunale di Cadelbosco per il PSI e viene più volte eletto vicesindaco e assessore all’Agricoltura, al Bilancio e ai Lavori Pubblici. Nello stesso periodo è anche nella dirigenza del PSI provinciale come membro del Comitato direttivo mentre si impegna anche nella cooperazione.
Dal 1955 al 1961 è parte della Segreteria della Camera del Lavoro, attraversando parte della Segreteria Sacchetti e Iotti. Muore il 3 febbraio 1986. Alla sua memoria è dedicato il campo da calcio di Cadelbosco di Sopra.
ARMANDO DAVOLI – SEGRETARIO CONFEDERALE
RENATO FERRABOSCHI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce nel 1923 a Puianello. Dopo aver frequentato le scuole tecniche a Reggio Emilia viene assunto nel 1940 come disegnatore alle Reggiane dove rimane fino alla lotte del 1950-51.
Dopo il licenziamento diviene funzionario del Pci fino al 1957, quando passa alla Camera del Lavoro di Reggio Emilia, svolgendo diverse funzioni tra le quali Segretario provinciale degli alimentaristi (Filziat) e componente della Segreteria confederale.
Va in pensione nel 1977 restando per altri dieci anni membro del comitato provinciale Inps. E’ deceduto il 27 giugno 2006.
LIVIO MONTANARI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Reggio Emilia il 5 marzo 1926 e, dopo le scuole professionali, entra alle Reggiane nel 1940 come apprendista. Partecipa giovanissimo alla lotta di Liberazione operando con le formazioni partigiane che sono attive nella bassa reggiana.
Finita la guerra continua a lavorare come operaio alle Officine Meccaniche Reggiane dove, nel 1950-1951, partecipa all’occupazione della fabbrica contro la smobilitazione, subendo per questo più volte arresti.
Successivamente alla conclusione della vertenza delle Reggiane e ai licenziamenti, diventa dirigente sindacale della CGIL, prima come Responsabile della Camera del Lavoro di Guastalla, poi come dirigente della categoria degli autoferrotranvieri e, infine, come membro della Segreteria confederale provinciale con il compito di seguire l’Ufficio Contratti e Vertenze.
Nel 1970 cessa l’attività sindacale e, dopo essersi candidato nelle liste del Partito Comunista Italiano al Consiglio comunale di Reggio Emilia, ricopre l’incarico di Assessore all’Igiene e all’Assistenza (1970-1976) impegnandosi nella costituzione dei Consorzi Socio Sanitari (di cui diviene il primo Presidente dal 1974 al 1976) che, di fatto, anticipano per ruolo e funzioni le Unità Sanitarie Locali.
Dal 1976 al 1980 è Presidente degli Istituti Neuropsichiatrici San Lazzaro e nel 1980 è eletto Presidente del Comitato di Gestione dell’USL 12 di Scandiano, incarico che mantiene fino al 1987, data in cui cessa tutte le attività istituzionali. Muore a Reggio Emilia il 22 aprile 2000.
CARLO TEDESCHI – SEGRETARIO CONFEDERALE
AIMO DALLARI – SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO
Nasce a Cadelbosco di Sopra il 28 settembre 1924. Nel dopoguerra diventa uno dei giovani di spicco del Partito socialista del paese. In particolare è responsabile della gioventù socialista e poi dei cosiddetti “falchi rossi”, concentrandosi particolarmente nello sport come strumento aggregativo e di socialità. Per vent’anni, dal 1952 al 1972, è consigliere comunale di Cadelbosco per il PSI e viene più volte eletto vicesindaco e assessore all’Agricoltura, al Bilancio e ai Lavori Pubblici. Nello stesso periodo è anche nella dirigenza del PSI provinciale come membro del Comitato direttivo mentre si impegna anche nella cooperazione.
Dal 1955 al 1961 è parte della Segreteria della Camera del Lavoro, attraversando parte della Segreteria Sacchetti e Iotti. Muore il 3 febbraio 1986. Alla sua memoria è dedicato il campo da calcio di Cadelbosco di Sopra.
ARMANDO DAVOLI – SEGRETARIO CONFEDERALE
RENATO FERRABOSCHI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce nel 1923 a Puianello. Dopo aver frequentato le scuole tecniche a Reggio Emilia viene assunto nel 1940 come disegnatore alle Reggiane dove rimane fino alla lotte del 1950-51.
Dopo il licenziamento diviene funzionario del Pci fino al 1957, quando passa alla Camera del Lavoro di Reggio Emilia, svolgendo diverse funzioni tra le quali Segretario provinciale degli alimentaristi (Filziat) e componente della Segreteria confederale.
Va in pensione nel 1977 restando per altri dieci anni membro del comitato provinciale Inps. E’ deceduto il 27 giugno 2006.
LIVIO MONTANARI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Reggio Emilia il 5 marzo 1926 e, dopo le scuole professionali, entra alle Reggiane nel 1940 come apprendista. Partecipa giovanissimo alla lotta di Liberazione operando con le formazioni partigiane che sono attive nella bassa reggiana.
Finita la guerra continua a lavorare come operaio alle Officine Meccaniche Reggiane dove, nel 1950-1951, partecipa all’occupazione della fabbrica contro la smobilitazione, subendo per questo più volte arresti.
Successivamente alla conclusione della vertenza delle Reggiane e ai licenziamenti, diventa dirigente sindacale della CGIL, prima come Responsabile della Camera del Lavoro di Guastalla, poi come dirigente della categoria degli autoferrotranvieri e, infine, come membro della Segreteria confederale provinciale con il compito di seguire l’Ufficio Contratti e Vertenze.
Nel 1970 cessa l’attività sindacale e, dopo essersi candidato nelle liste del Partito Comunista Italiano al Consiglio comunale di Reggio Emilia, ricopre l’incarico di Assessore all’Igiene e all’Assistenza (1970-1976) impegnandosi nella costituzione dei Consorzi Socio Sanitari (di cui diviene il primo Presidente dal 1974 al 1976) che, di fatto, anticipano per ruolo e funzioni le Unità Sanitarie Locali.
Dal 1976 al 1980 è Presidente degli Istituti Neuropsichiatrici San Lazzaro e nel 1980 è eletto Presidente del Comitato di Gestione dell’USL 12 di Scandiano, incarico che mantiene fino al 1987, data in cui cessa tutte le attività istituzionali. Muore a Reggio Emilia il 22 aprile 2000.
ARMANDO DAVOLI – SEGRETARIO CONFEDERALE
LIVIO MONTANARI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Reggio Emilia il 5 marzo 1926 e, dopo le scuole professionali, entra alle Reggiane nel 1940 come apprendista. Partecipa giovanissimo alla lotta di Liberazione operando con le formazioni partigiane che sono attive nella bassa reggiana.
Finita la guerra continua a lavorare come operaio alle Officine Meccaniche Reggiane dove, nel 1950-1951, partecipa all’occupazione della fabbrica contro la smobilitazione, subendo per questo più volte arresti.
Successivamente alla conclusione della vertenza delle Reggiane e ai licenziamenti, diventa dirigente sindacale della CGIL, prima come Responsabile della Camera del Lavoro di Guastalla, poi come dirigente della categoria degli autoferrotranvieri e, infine, come membro della Segreteria confederale provinciale con il compito di seguire l’Ufficio Contratti e Vertenze.
Nel 1970 cessa l’attività sindacale e, dopo essersi candidato nelle liste del Partito Comunista Italiano al Consiglio comunale di Reggio Emilia, ricopre l’incarico di Assessore all’Igiene e all’Assistenza (1970-1976) impegnandosi nella costituzione dei Consorzi Socio Sanitari (di cui diviene il primo Presidente dal 1974 al 1976) che, di fatto, anticipano per ruolo e funzioni le Unità Sanitarie Locali.
Dal 1976 al 1980 è Presidente degli Istituti Neuropsichiatrici San Lazzaro e nel 1980 è eletto Presidente del Comitato di Gestione dell’USL 12 di Scandiano, incarico che mantiene fino al 1987, data in cui cessa tutte le attività istituzionali. Muore a Reggio Emilia il 22 aprile 2000.
ARIDE BARTOLI – SEGRETARIO CONFEDERALE
LUCIANO GOZZI – SEGRETARIO CONFEDERALE
ENNIO VESCOVINI – SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO
ARMANDO DAVOLI – SEGRETARIO CONFEDERALE
LUCIANO GOZZI – SEGRETARIO CONFEDERALE
LIVIO MONTANARI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Reggio Emilia il 5 marzo 1926 e, dopo le scuole professionali, entra alle Reggiane nel 1940 come apprendista. Partecipa giovanissimo alla lotta di Liberazione operando con le formazioni partigiane che sono attive nella bassa reggiana.
Finita la guerra continua a lavorare come operaio alle Officine Meccaniche Reggiane dove, nel 1950-1951, partecipa all’occupazione della fabbrica contro la smobilitazione, subendo per questo più volte arresti.
Successivamente alla conclusione della vertenza delle Reggiane e ai licenziamenti, diventa dirigente sindacale della CGIL, prima come Responsabile della Camera del Lavoro di Guastalla, poi come dirigente della categoria degli autoferrotranvieri e, infine, come membro della Segreteria confederale provinciale con il compito di seguire l’Ufficio Contratti e Vertenze.
Nel 1970 cessa l’attività sindacale e, dopo essersi candidato nelle liste del Partito Comunista Italiano al Consiglio comunale di Reggio Emilia, ricopre l’incarico di Assessore all’Igiene e all’Assistenza (1970-1976) impegnandosi nella costituzione dei Consorzi Socio Sanitari (di cui diviene il primo Presidente dal 1974 al 1976) che, di fatto, anticipano per ruolo e funzioni le Unità Sanitarie Locali.
Dal 1976 al 1980 è Presidente degli Istituti Neuropsichiatrici San Lazzaro e nel 1980 è eletto Presidente del Comitato di Gestione dell’USL 12 di Scandiano, incarico che mantiene fino al 1987, data in cui cessa tutte le attività istituzionali. Muore a Reggio Emilia il 22 aprile 2000.
IVAN MOSCARDINI – SEGRETARIO CONFEDERALE
ENNIO VESCOVINI – SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO
JAMES BALDINI – SEGRETARIO CONFEDERALE
LUCIANO GOZZI – SEGRETARIO CONFEDERALE
JAMES MARANI – SEGRETARIO CONFEDERALE
ENNIO VESCOVINI – SEGRETARIO GENERALE AGGIUNTO
JAMES BALDINI – SEGRETARIO CONFEDERALE
FEDERICO GENITONI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Ramiseto (RE) nel 1938 e dopo aver finito le scuole elementari si trasferisce a Masone per svolgere il lavoro di bracciante agricolo. Si avvicina sin da giovane al partito comunista, si iscrive prima alla FGCI, poi al PCI e inizia anche il proprio percorso sindacale nella CGIL. Nel 1972 entra nella segreteria della Camera del Lavoro di Reggio Emilia e l’anno successivo riveste il ruolo di Segretario generale, un incarico che ricopre sino al 1976. Dall’anno successivo si sposta a Roma chiamato prima nella Segreteria nazionale della Federmezzadri e dal 1978 nella Lega delle Cooperative. In quest’ultima ricopre ruoli di primo piano come quello di responsabile della Commissione per le relazioni industriali, occupandosi della stipula di rilevanti intese sindacali a carattere nazionale. Continua l’attività nella Lega delle Cooperative sino al 2010. Muore nella sua casa di Canale Monterano (Roma) nel novembre 2011.
IVAN MOSCARDINI – SEGRETARIO CONFEDERALE
NANDO ODESCALCHI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce il 25 febbraio 1947. E’ eletto Sindaco di Guastalla dal 1975 al 1982. Oltre a ricoprire il ruolo di primo cittadino, ha svolto incarichi di rilievo a livello regionale come Assessore ed è stato Segretario provinciale del Partito Socialista Italiano (PSI). Nel 1972 è stato eletto nella Segreteria della Camera del Lavoro, dove ha lavorato fino al 1973.
FRANCO PEDRONI – SEGRETARIO CONFEDERALE
Nasce a Reggio Emilia nella zona delle Due Maestà da una famiglia operaia e antifascista. Dopo le scuole medie si iscrive all’istituto tecnico per geometri e aderisce alla Fgci, diventando in breve tempo Segretario di Circolo. Amico e parente della famiglia Tondelli vive in prima persona le vicende del Luglio 1960. Passa poi alla Fgci provinciale occupandosi degli studenti e promuovendo le elezioni degli organismi di rappresentanza nel 1965. Nel 1967 diventa Segretario provinciale della Fgci. Partecipa al movimento degli studenti e alle iniziative per la costruzione di un rapporto stretto coi lavoratori. Nello stesso tempo è interessato alla nascita della rivista Reggio15 e a tutte le iniziative politiche e culturali innovative sotto la guida del segretario provinciale del Pci Rino Serri, che lo chiama anche nella sua Segreteria. Con il cambio di Segreteria provinciale del Pci, la Camera del Lavoro gli propone di passare al sindacato con un incarico in Segreteria provinciale.
Resta per poco tempo in segreteria anche con Federico Genitoni e poi diventa Segretario provinciale della Fiom nel 1973, gestendo nella fase unitaria della nascita della Flm lo storico contratto dei metalmeccanici che prevedeva l’inquadramento unico e le 150 ore.
Nel 1975 viene eletto Segretario generale della Camera del Lavoro in sostituzione di Genitoni, chiamato a Roma ad altro incarico. Gestisce tutta la fase delle lotte del comparto tessile (Confit, Bloch, Max Mara), le prime ristrutturazioni del settore metalmeccanico a seguito della crisi petrolifera del 1973 e la risposta del movimento dei lavoratori al nascente terrorismo.
Dopo la svolta dell’Eur di Luciano Lama, di cui non condivide pienamente gli esiti, si avvia un profondo dibattito sul ruolo del sindacato e su quello della classe operaia nella società italiana che vede messi in discussione i diritti conquistati. Da qui nasce anche una crisi personale che lo porta a lasciare l’incarico di Segretario nel 1980, pochi mesi prima della marcia dei quarantamila a Torino. Passa a lavorare prima alla Federcoop, poi alle Cantine Riunite, assumendo in seguito l’incarico di Presidente dell’Agac. Diventa Assessore del Comune di Reggio Emilia con la Giunta Fantuzzi, ruolo che mantiene anche per un breve periodo con la Giunta Spaggiari. Rientra alle Cantine Riunite come impiegato fino alla pensione. Da quel momento e per alcuni anni assume il ruolo di Presidente della Federconsumatori di Reggio Emilia, incarico che lascia nel 2010.