Verità per Giulio Regeni

Alinari Luca

Il suo percorso inizia con una riflessione critica sulla Pop Art con scelte iconografiche raffinate che, attingendo all’illustrazione per l’infanzia, arrivano alla comunicazione pubblicitaria. La sua prima mostra personale si tiene alla Galleria Inquadrature di Firenze, nel 1968. All’inizio degli anni Settanta realizza, con taglio ironico e colori vivaci, un ciclo di interni in spazi abitativi che esporrà nel 1972 in una personale alla Galleria Michaud di Firenze. Dopo aver preso parte alla mostra Tipologia/topologia del figurativo negli anni Settanta in Italia (Montauro 1976), nel 1979 espone alle rassegne Ars combinatoria, presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna e Testuale: le parole e le immagini, alla Rotonda della Besana di Milano. Le sue opere sono caratterizzate dal libero assemblaggio di elementi figurativi che si organizzano come un racconto fantastico dalla forte valenza onirica. Nel 1984 partecipa a Finestra italiana, mostra allestita presso i Magazzini del Sale a Siena. Successivamente espone alla Casa del Mantegna a Mantova, alla rassegna Anniottanta a Rimini e alla Quadriennale di Roma del 1986. Nel 1993 tiene una grande antologica al Palazzo dell’Arengario di Milano. Vive e lavora a Firenze.