“Gli autisti di Seta sono arrabbiati ed hanno ragione di esserlo, sono motore con il loro lavoro del trasporto pubblico della città e della provincia mentre ricevono salari assolutamente non adeguati all’orario di lavoro, all’impegno e alla responsabilità e professionalità richiesta”. Lo scrive la Filt Cgil in una nota dopo i servizi mediatici su i cosidetti “gettonisti” dei trasporti.
“L’azienda con la questione dei gettonisti ha totalmente sbagliato, sia nel metodo sia nel merito: è stato un brutto passo falso – continua la Filt – Mentre si sta procedendo alla stesura di un accordo quadro per provare ad uniformare le condizioni economiche dei contratti esistenti in Seta, l’Azienda non ha mai fatto nessun accenno preventivo all’eventualità di usare dei lavoratori in somministrazione provenienti da altre regioni, in barba alle buone relazioni sindacali, non paventando questa eventualità nemmeno nelle sedi istituzionali”.
“I turni nel frattempo non sono per nulla migliorati, anzi il numero di quelli spezzati è complessivamente aumentato- sottolinea Giuseppe Ranuccio, funzionario della Filt reggiana – e riscontriamo che nelle commissioni turni ( la prima è di settembre 2025 ) nessuna apertura significativa sull’immediato è stata fatta in merito alle richieste avanzate dalle Organizzazioni sindacali per rispondere a lavoratrici e lavoratori di Seta e anche l’organico, nonostante le assunzioni, continua ad essere in sofferenza non a caso si è generato il caso dei gettonisti”.
“Da troppo tempo si gira intorno ai problemi che si sono accumulati negli anni, l’accordo unico può essere la risposta e la sintesi utile a recuperare le distanze fra vecchi e nuovi assunti e anche per sanare le problematiche legate ad una normativa insana – conclude il sindacato – Siamo ad un bivio importante dove l’accordo quadro dovrà essere finanziato e le risposte dovranno arrivare dall’azienda e dalle proprietà”.
