Verità per Giulio Regeni

della torre enrico

Terminati gli studi liceali, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Le opere giovanili, dipinti e incisioni all’acquaforte di chiara matrice informale, sono ispirate ai luoghi e alle atmosfere della Pianura Padana. Stabilitosi definitivamente a Milano (1955), tiene una personale alla Galleria dell’Ariete e si aggiudica il secondo premio per la litografia alla Biennale dell’Incisione Italiana a Venezia nel 1956. Nello stesso anno espone alla Quadriennale di Roma (vi tornerà nel 1959, ’65 e ’72). A partire dal 1958, terminato un breve soggiorno a Parigi, volge la sua ricerca verso soluzioni più strutturate, connotate da linee parallele orizzontali dai colori tenui. L’anno seguente, fedele a scansioni ritmiche per linee parallele, dipinge opere tracciate da diagonali nere. Dal 1968, la sua ricerca approda a forme liriche naturalistiche. Vince il Premio «Soranga» (1971) e, nel 1981, il Premio Internazionale «Lario» a Como. Dal 1983 integra alla sua ricerca l’uso del collage. In questi anni tiene importanti personali in Germania e, nel 1989, il Comune di Milano gli dedica una mostra al Padiglione d’Arte Contemporanea, subito seguita dalla partecipazione alla rassegna «Disegno italiano – Italiensche Zeichnungen 1908-1988» itinerante nei musei di Francoforte, Berlino e Zurigo. Aggiudicatosi il premio per l’incisione della Triennale di Milano (1994), successivamente gli vengono dedicate due importanti antologiche al Centro Studi Osvaldo Licini di Monte Vidon Corrado, nelle Marche (1997), e a Reggio Emilia (2000). Recentemente il Presidente della Repubblica lo ha insignito del titolo di «Accademico di Santa Lucia». Vive e lavora a Milano.