Verità per Giulio Regeni

SOLIDARIETA’ AD ELIA MINARI DALLA CAMERA DEL LAVORO E DALLA CGIL EMILIA ROMAGNA

“QUANTO ACCADUTO DIMOSTRA CHE LA ‘NDRANGHETA E’ ANCORA RADICATA NEL NOSTRO TERRITORIO”

La Camera del Lavoro di Reggio Emilia e la CGIL dell’Emilia Romagna esprimono profonda vicinanza ad Elia Minari e alla associazione Corto Circuito, da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata.

Quanto accaduto dimostra ancora una volta che le associazioni criminali di stampo mafioso sono ancora ben radicate nel nostro territorio e continuano a rivolgere minacce e a fare atti intimidatori contro tutti i soggetti che combattono quotidianamente contro di loro e contro la cultura mafiosa.

Per questo riteniamo non si debba abbassare la guardia. Tutti gli strumenti che ci siamo dati devono essere potenziati a partire dalla Consulta Provinciale della Legalità dove sono presenti anche tutte le associazioni antimafia della provincia.

La promozione della cultura della legalità nelle scuole, nella società, nei luoghi di lavoro e tra tutta la cittadinanza, come fa l’associazione di Elia Minari ,Corto Circuito, non deve essere messa a rischio dalla violenza mafiosa.

Oggi, anche dopo la conclusione del processo Aemilia, il nostro territorio è divenuto uno snodo strategico ed economico delle associazioni mafiose dove continuano a fare affari e ad infiltrarsi nel tessuto produttivo ed industriale.

Non basta prendere atto della situazione ma va contrastata a tutti i livelli a partire dal denunciare sempre e comunque.

La Cgil è da sempre attiva in questa battaglia di civiltà e continuerà ad esserlo assieme ad Elia e a tutte le persone che credono nella giustizia.

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