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FARMACIE COMUNALI:I DIPENDENTI SCIOPERANO PER IL CONTRATTO NAZIONALE

Sciopero e presidio ad altissima partecipazione

Hanno incrociato le braccia nella giornata di oggi le lavoratrici ed i lavoratori delle Farmacie Municipali della provincia di Reggio Emilia in lotta per il rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro.

“La trattativa di rinnovo va avanti da oltre sette anni – hanno spiegato Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil provinciali – due dei quali caratterizzati da una pandemia in stato di emergenza che ha reso sempre più indispensabile ed importante il ruolo delle farmacie come primo sportello del sistema sanitario nei confronti del cittadino”.

“I farmacisti infatti non si sono mai tirati indietro rispetto al loro ruolo, anzi a loro è stato richiesto sempre maggior impegno, anche per l’effettuazione di tamponi, vaccini, gestione degli SPID, prenotazioni CUP. – hanno continuato i sindacati – Per le aziende questo impegno però non vale il riconoscimento di alcuna indennità economica a copertura dei sette anni precedenti, ma anzi le condizioni di lavoro sono via via peggiorate”.

Anche a Reggio Emilia il personale della principale azienda del territorio (FCR) si trova a dover lavorare in condizioni di carenza di personale, con un calo di farmacisti stimabile in circa il 20% del totale, con difficoltà a smaltire ferie e permessi e con disagi anche per il personale di magazzino.

Un disagio che emerge chiaramente dall’altissima partecipazione al presidio sindacale che si è tenuto questa mattina in Piazza del Monte facendo registrareuna percentuale di adesione allo sciopero che raggiunge punte prossime al 100% in quelle farmacie che non erano tenute a rimanere aperte per legge.
“Un risultato ottenuto nonostante diverse forzature aziendali in merito alle procedure per le precettazioni dei lavoratori tenuti ad assicurare il servizio – concludono Filcams Fisascat e Uiltucs – Iniziative analoghe sono in programma in tutta Italia: chiediamo che vi sia il giusto riconoscimento dell’impegno e della professionalità di queste lavoratrici e lavoratori. Se non si sbloccherà la trattativa per il rinnovo le mobilitazioni proseguiranno”.

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