Verità per Giulio Regeni

CAMBIO DI PROPRIETA’ IN KHOLER. FIM FIOM UGLM “IL PASSAGGIO AD UN FONDO FINANZIARIO CI PREOCCUPA, CHIEDEREMO GARANZIE OCCUPAZIONALI”

“Il mondo dei motori endotermici, dell’energia e dei trasporti sta vivendo e vivrà nei prossimi anni una rivoluzione. Le aziende hanno bisogno di investimenti importanti che innovino i prodotti e guardino al lungo periodo. L’ingresso di un fondo finanziario nella proprietà della Lombardini potrebbe non andare in questa direzione. Inoltre, l’investimento in un nuovo plant produttivo in India potrebbe produrre una competizione tra stabilimenti dannosa per i lavoratori di Reggio.
Il sindacato, le Rsu e i lavoratori nelle prossime settimane pretenderanno risposte adeguate su questi temi da parte del management di Kohler”.

Così Simone Vecchi (Fiom Cgil), Mario Olivito (Fim Cisl) e Angela Labate (Uglm) in seguito alla comunicazione ufficiale data ieri dalla Direzione HR ai sindacati e alla Rsu in merito alle modifiche dell’assetto societario di Kohler Co.

Ieri, contestualmente all’ufficializzazione di voci che giravano in azienda già da giorni, è stato pubblicato anche un video di David Kohler e del nuovo Amministratore Delegato (CEO) di Kohler Energy Brian Melka in cui si descrivono i contorni della vendita di tutti gli assett del Gruppo Kohler afferenti al mondo dei motori, dell’energia, dei generatori.
La nuova divisione “Energy”, comprendente tutte le aziende del mondo Kohler che si occupano di motori e energia, con circa 8.500 dipendenti, passa al fondo Platinum Equity, con la partecipazione di Kohler come socio di minoranza.
Il fondo Platinum Equity gestisce nel mondo oltre 47 miliardi di dollari di assets ed è socio di riferimento per decine di aziende, per un totale di oltre 200mila dipendenti a livello globale.

Al momento non è previsto l’abbandono del marchio Kohler dai prodotti, ma potrebbe accadere che si idei un nuovo nome e un nuovo brand per il Gruppo e i motori. Martedì prossimo intanto, il 14 novembre, Brian Melka, il nuovo Ceo della nuova unità distaccata dal gruppo Kohler, sarà a Reggio Emilia per parlare direttamente ai dipendenti.

“In questo momento è impossibile non essere preoccupati per il cambio di proprietà, giacché storicamente i fondi finanziari investono per massimizzare i profitti a breve e non si caricano rischi di impresa sul lungo periodo.” dichiarano le Rsu Kohler insieme a Fim Fiom Uglm reggiane.
Produrre motori a diesel e benzina in una fase di transizione energetica, con una nuova proprietà che potrebbe puntare più su logiche finanziarie che industriali, non può infatti che indurre preoccupazione nelle rappresentanze sindacali e nei lavoratori.

Per questo nelle prossime settimane le Rsu, Fiom, Fim e Uglm, in attesa di un eventuale riassetto anche del management, chiederanno un incontro per avere garanzie occupazionali per il futuro della Lombardini Srl di Reggio Emilia.
“Chiederemo alla nuova Proprietà quali e quanti investimenti sono previsti per il futuro del plant reggiano a garanzia della stabilità occupazionale.” concludono Vecchi, Olivito e Labate.

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