Verità per Giulio Regeni

OMSO, SI SPERIMENTA LA SETTIMANA CORTA. FIOM, PIù SALARIO E DIRITTI

APPELLO PER MANIFESTAZIONE IL 6 MAGGIO A BOLOGNA

Alla Omso di Pieve le Rsu Fiom e la Fiom Cgil di Reggio Emilia comunicano la conclusione della trattativa per il contratto aziendale, votato a larga maggioranza dai lavoratori in assemblea.
“La Omso ha una lunghissima storia di contrattazione aziendale, che negli anni ha sempre visto rinnovare gli accordi, anche nei momenti difficili – dichiara la Fiom di Reggio Emilia – con una grande sensibilità della Famiglia Campioli alle esigenze dei dipendenti”.

L’accordo appena firmato prevede un aumento del premio di risultato che passerà da 2.600 a 2.750 euro, un aumento dell’indennità oraria corrisposta anche durante le ferie e i permessi di oltre trecento euro e infine l’istituzione di un nuovo elemento consolidato che a regime varrà 1.350 euro all’anno.

“Tra premi variabili e consolidati questo contratto riconoscerà un aumento complessivo annuo della retribuzione di oltre mille euro” dichiara Luana Mazza della Segreteria Provinciale della Fiom Cgil di Reggio che, insieme alle Rsu Fiom, ha rappresentato i lavoratori al tavolo negoziale.

La peculiarità di questo accordo aziendale è l’introduzione, per la prima volta, della possibilità di smonetizzare una quota di retribuzione accessoria per poter usufruire della cosiddetta “settimana corta”.

Smonetizzare significa che il lavoratore può scegliere, su base volontaria, di trasformare una quota di indennità annuale in un aumento delle ore di permesso retribuito a proprio favore -spiega Mazza – e in questo modo ogni lavoratore potrà sperimentare, durante l’intero anno, la possibilità della settimana lavorativa di 4 giornate”.

L’accordo prevede la conferma del diritto alla mensa con l’ottanta percento del pranzo a carico azienda, il pagamento al cento per cento della carenza di malattia, il miglioramento della flessibilità in ingresso che permetterà sia ad impiegati che operai di entrare durante una finestra di mezzora e recuperare eventuali ritardi in pausa pranzo o a fine giornata, la conferma del limite massimo di 12 mesi continuativi per l’utilizzo dei contratti a termine o in somministrazione, derogabili a 15 mesi solo in caso di rapporti non continuativi.

Infine, il contratto firmato dalla Fiom prevede già dal 2023 un permesso di otto ore retribuite per visite mediche specialistiche di figli minori o disabili, genitori over settanta o del coniuge, o convivente e l’aumento delle indennità di trasferta per i lavoratori che svolgono la propria prestazione in Italia oltre i 30 chilometri dalla sede centrale.

Per la Fiom di Reggio Emilia il contratto appena firmato alla Omso dimostra che, quando le parti si riconoscono reciprocamente e i lavoratori sostengono il sindacato, è possibile fare accordi che migliorino sia le retribuzioni sia la conciliazione vita lavoro di tutte le persone che lavorano “ma quello che sta avvenendo fuori dalle fabbriche non lo si può cambiare con la contrattazione” continua la Fiom “se i fondi alla sanità pubblica subiscono tagli, se la scuola pubblica continua ad essere sotto-finanziata, se il Governo aumenta la precarietà invece che ridurla, se si strizza l’occhio agli evasori, come sindacato abbiamo il dovere di lottare con i lavoratori per provare a cambiare la società nel suo complesso, andando oltre a quanto accade dentro le mura dei luoghi di lavoro”.
E’ per queste ragioni che la Fiom Cgil rilancia l’appello alla manifestazione interregionale che si terrà a Bologna, insieme a Cisl e Uil, il prossimo 6 maggio, invitando tutti i metalmeccanici reggiani, a partire dai dipendenti della Omso, a partecipare alla manifestazione unitaria.

La Omso è un’azienda storica di Reggio Emilia, fondata dal primo sindaco comunista del secondo dopoguerra, Cesare Campioli, negli ultimi settantuno anni di attività ha attraversato i processi di globalizzazione e la crisi finanziaria rimanendo un punto di riferimento mondiale per le macchine automatiche per la stampa di oggetti, esportando ad industrie multinazionali del packaching in tutto il mondo, a dimostrazione delle competenze e delle professionalità che si sono susseguite nei decenni dentro la fabbrica reggiana.

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