Tutte le notizie
COMER: ANCORA SCIOPERI A CAVRIAGO. FIOM E UILM: “SE L’AZIENDA CONFERMA CHIUSURA SARA’ ESCALATION DI PROTESTE”
OGGI ASSEMBLEE ANCHE A REGGIOLO E PEGOGNAGA Ancora scioperi alla Comer di Cavriago per un venerdì caratterizzato da…
IMU: UTILE LA SCELTA DI PROROGARE LA SCADENZA DELLA PRIMA RATA 2020
Una scelta senz’altro utile, quella di prorogare il pagamento della prima rata dell’Imu 2020, per le organizzazioni sindacali…
COMER: QUALI SONO LE VERE RAGIONI DEL TRASFERIMENTO? “SE È CRISI VOGLIAMO I NUMERI”. LE TRE DOMANDE DEI SINDACATI ALLA COMER INDUSTRIES
In vista dell’incontro che si terrà il prossimo 16 giugno tra la direzione aziendale di Comer Industries, Fiom…
ITALCUSCINETTI DI RUBIERA: ILLEGITTIMO IL LICENZIAMENTO DEL DELEGATO SINDACALE. IL GIUDICE SI ESPRIME PER LA REINTEGRA
Dopo più di un anno trova una risoluzione positiva la vicenda che il 27 marzo 2019 aveva portato…
COMER: ADESIONE ALTISSIMA AL PRIMO SCIOPERO. I LAVORATORI: “L’Azienda ci sta dicendo che non ci vuole”
Organizzazioni sindacali: il 16 giugno previsto l’incontro con l’azienda. Per sabato la convocazione del Sindaco di Cavriago. Il…
COMER INDUSTRIES: DAI LAVORATORI UN COMPATTO NO AL TRASFERIMENTO
I sindacati: “il trasferimento è un licenziamento mascherato” Votato un primo pacchetto di 40 ore di sciopero a…
TRASI MUNNIZZA E N’IESCI ORO
La frase del titolo, intercettata e registrata, l’ha pronunciata un trapanese “uomo d’onore”: Vincenzo Virga, la cui famiglia era specializzata nello smaltimento clandestino di rifiuti ospedalieri e pericolosi.
LA COMER INDUSTRIES VERSO LA CHIUSURA DELLO STABILIMENTO DI CAVRIAGO. DA FIOM E UILM NO AL PEGGIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO
E’ di questi giorni la notizia che la Comer Industries, importante azienda di meccatronica del nostro territorio, ha…
CGIL CISL UIL CHIEDONO ALLA PROVINCIA CONFRONTO SUI CENTRI ESTIVI
L’apertura dei centri estivi per bambini e ragazzi è ormai prossima. Un’apertura che da sempre a Reggio Emilia…
LE NAVI A PERDERE DI FRANCESCO FONTI (terza parte)
Non è solo il collaboratore di giustizia Francesco Fonti che mette in moto le indagini in Italia sul commercio clandestino di rifiuti tossici e sulle navi a perdere affondate nel Mediterraneo con il loro carico nocivo. Un esposto di Legambiente del marzo 1994 denuncia l’esistenza di discariche abusive con materiale radioattivo in Asprimonte: quelle che la cupola della ‘ndrangheta vede di malocchio a casa propria e apprezza invece all’estero o in fondo al mare.
LE NAVI A PERDERE DI FRANCESCO FONTI (seconda parte)
Il memoriale del collaboratore di giustizia Francesco Fonti, consegnato alla Direzione Nazionale Antimafia nel 2005, ci porta dritto agli anni Novanta e alle navi della Shifco, a suo dire utilizzate per il trasporto clandestino di rifiuti tossici e radioattivi in cui riuscì ad infilarsi la ‘ndrangheta. Shifco è il nome di una società di diritto somalo proprietaria di sei imbarcazioni donate dal Governo italiano al paese africano. Una flotta di pescherecci e navi frigo che viene poi affidata ad una seconda società, la Shifco Malit srl, costituita nel gennaio del 1990 a Mogadiscio.