“Dopo la riuscita del corteo del 6 settembre scorso alla presenza di Maurizio Landini, dopo lo sciopero del 19 settembre e il presidio con corteo che ha visto più di tremila lavoratori, lavoratrici, pensionati e cittadini presidiare la Prefettura e sfilare per le vie del centro, la CGIL proclamerà sciopero generale qualora la Global Sumud Flottilla dovesse essere attaccata o le fosse impedito di compiere la sua missione. Uno sciopero immediato di tutti i settori, pubblici e privati, per l’intera giornata”.
Cosi una nota della Camera del Lavoro, che deciderà nelle prossime ore quali iniziative di mobilitazione mettere in campo il giorno dell’eventuale sciopero, in cui si lancia un chiaro appello: “uniamo le forze sindacali, sociali e istituzionali e scendiamo in piazza assieme”.
“Quello che sta accadendo è una escalation gravissima. Sta scomparendo un popolo, nel silenzio connivente dell’Occidente e del Governo Italiano. Vogliamo ricordare che la Global Sumud Flottilla sta facendo quello che i governi e la politica non fanno: aiutare e soccorrere chi è quotidianamente sotto le bombe. Impedire la sua missione, arrestare attivisti e volontari o peggio sarebbe l’ennesimo sfregio al diritto internazionale e non può essere tollerato” afferma il segretario generale della Cgil provinciale, Cristian Sesena, all’indomani dell’annuncio della proclamazione dello sciopero fatta dalla Cgil nazionale.
“La situazione è talmente grave da richiedere coraggio e soprattutto capacità di muoversi insieme per fare pressione sul nostro Governo affinché agisca nel rispetto dell’articolo 11 della Costituzione a partire dal ripudio della guerra come strumento di aggressione e di risoluzione delle controversie internazionali. Ci rivolgiamo quindi agli altri Sindacati, alle Istituzioni, alle Associazioni e agli Studenti perché sostengano uno sciopero giusto” conclude la nota di Via Roma.
