“E’ un riconoscimento che ci carica di responsabilità rispetto alla tenuta dei servizi socio – sanitari del territorio”
Nel territorio montano le elezioni RSU negli Enti Locali e Sanità hanno portato alla nomina di ben diciotto eletti nelle liste FP CGIL, cinque in più rispetto alle elezioni del 2018.
Forte il distacco della CGIL nel Distretto sanitario e nell’Ospedale montano, dove sono stati eletti quattro RSU CGIL, distribuiti nei settori amministrativo, internistico e chirurgico del S. Anna.
Stesso risultato positivo presso l’ASP Don Cavalletti con l’elezione di due RSU CGIL.
“Questo risultato è il frutto della sinergia tra delegati e servizi offerti dalla Camera del Lavoro di zona, otre che dell’impegno dei delegati nell’essere di supporto ai colleghi che hanno in questi due anni lavorato in condizioni di estrema difficoltà – sottolinea Silvia Dalla Porta della Cgil montana – Il riconoscimento avuto ci carica di responsabilità rispetto alla tenuta dei servizi socio – sanitari del territorio”.
A questo proposito Fp e Spi Cgil non nascondono la propria preoccupazione per le notizie relative alle dimissioni di quattro medici storici dell’Ospedale S. Anna e la conseguente chiusura di dieci posti letto dell’unità operativa di di medicina, reparto determinante per la risposta sanitaria ad una popolazione principalmente anziana, con una possibile conseguenza di ricoveri su altre strutture provinciali.
“Non dubitiamo dell’impegno da parte dell’Azienda Sanitaria ad attivarsi per reclutare nuovi medici, ma riteniamo necessario una riflessione profonda anche in merito alle motivazioni di queste scelte. Non condividiamo poi la modalità con quale i cittadini e le cittadine , nonché le lavoratrici e i lavoratori , sono venuti a conoscenza di queste notizie. – conclude il sindacato – Ciò che vogliamo ribadire è la necessità di un confronto aperto e trasparente con la cittadinanza da parte dellAUSL e delle Istituzioni in merito al futuro del servizio sanitario nel nostro territorio e del ruolo che in quest’ambito dovrà assumere l’Ospedale Sant’Anna”.
