In merito a quanto dichiarato a mezzo stampa da Seta nei giorni scorsi sulla vicenda che vede la possibilità di avere alla guida dei bus cittadini anche personale impiegato in altre mansioni le Organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Faisa Cisal e Ugl ci tengono a precisare quanto segue. “Abbiamo espresso forte preoccupazione in merito alla prospettiva di vedere alla guida impiegati o personale degli impianti fissi, senza per questo sostenere che gli stessi non siano in possesso delle specifiche e necessarie abilitazioni. La situazione attuale potrà solo che peggiorare e il rischio più che concreto è che Seta diventi sempre di più un hub formativo con risorse pubbliche per autisti che andranno a lavorare per altre imprese. – si legge nella nota delle Organizzazioni sindacali – Siamo preoccupati per le iniziative prese dall’azienda unilateralmente e senza un serio confronto. L’ emergenza a cui si richiama l’azienda è stata denunciata da noi fin dal settembre dello scorso anno senza che si prendessero provvedimenti ma portando avanti l’organizzazione del lavoro spostando sempre in avanti l’asticella dell’emergenza”.
“Per quanto riguarda il rinnovo del contratto integrativo aziendale, rinnovato per i neo assunti nel 2022, nonostante gli sforzi fatti dalle Organizzazioni Sindacali per cercare un compromesso, le risorse messe in campo da Seta non sono state sufficienti a creare delle condizioni favorevoli per permettere ai dipendenti di rimanere in azienda e non cercare lidi migliori.
Occorre quindi, con assoluta urgenza, tornare al tavolo aziendale per mettere sul piatto tutte le soluzioni utili a risolvere i problemi che impattano sui lavoratori”.
